DERAEDT, Lettres, vol.6 , p. 407

19 nov 1867 Nîmes VIGOUREL Abbé

L’oeuvre de la jeunesse à Nîmes.

Informations générales
  • DR06_407
  • 3170
  • DERAEDT, Lettres, vol.6 , p. 407
  • Lettre parue en traduction italienne dans la *Ponenza* imprimée à Rome, en 1868, p. 21, par les soins de la S. Congr. des Evêques et Réguliers.
Informations détaillées
  • 1 OEUVRES DE JEUNES
    2 CART, JEAN-FRANCOIS
    2 LECOURTIER, FRANCOIS
    2 PLANTIER, CLAUDE-HENRI
    2 SOULAS, ANDRE
    2 VAILHE, SIMEON
    3 MONTPELLIER
    3 NIMES
    3 ROME
  • A MONSIEUR L'ABBE VIGOUREL
  • VIGOUREL Abbé
  • Nîmes, 19 nov[embre] 1867.
  • 19 nov 1867
  • Nîmes
  • Vescovado di Nîmes
La lettre

Signor Abbate(1),

Mi chiedeta ciò che penso dell’ opera della gioventù stabilita in Nîmes. M’è tanto più facile di rispondervi, che da trent’anni me ne occupo. Quest’opera ha passata tra diverse vicissitudini; parve cosi importante all’antico vescovo Monsignore Cart, che comprò coi suoi denari il terreno che occupa oggi. La settimana scorsa ho presieduto a due adunanze dei parrochi della città, dove si è preso di concerto col direttore i mezzi di dargli un nuovo svilippo. Oltre dei preti e dei religiosi in certo numero di cui la vocazione si è sviluppata con questo eccelente mezzo, da tre setti mane ne sono partiti nove giovani a quest’ora al servizio del Santo Padre; ed onde testificare loro la sua gratitudine di questa divozione, Monsignore Plantier deve loro dire la messa in alcuni giorni. Questo dimostra, Signor Abbate, il bene che produce quell’opera e la gioja che provo quando vengo a sapere che altre col medesimo scopo si stabiliscono, o si sviluppano nelle nostre grandi città.

Gradite Signo Abbate l’omaggio della mia particolare stima per vo et per vostri compagni, e i miei rispettabilissimi sensi in N.-S.

d'Alzon vic. gen.|del vescovo di Nîmes.
Notes et post-scriptum
1. Missionnaire de Montpellier, successeur de l'abbé Soulas. Cette lettre est une pièce du dossier du procès que les missionnaires de l'abbé Soulas intentèrent à Rome à l'évêque de Montpellier. Ce procès ne trouva sa conclusion qu'en 1871 (voir VAILHE, *Vie*, II, pp. 487-488).