Périer-Muzet, Lettres, Tome XIV, p. 59.

27 feb 1835 Roma BONNETTY Augustin

Remerciements pour sa lettre – L’impossibilité du pouvoir héréditaire pour Lamennais – Rome désire la paix – L’avis du P. Ventura sur les ressources de la scolastique en face des questions actuelles.

Informations générales
  • PM_XIV_059
  • 0+240 a|CCXL a
  • Périer-Muzet, Lettres, Tome XIV, p. 59.
  • Trad. d'une lettre non retrouvée faite par la censure des Etats Pontificaux, Arch. Vat. 219, t. III, n° 102; Photoc. ACR, EC 406; *Pages d'Archives*, II, pp. 335-336.
Informations détaillées
  • 1 CLERGE
    1 MONARCHIE
    1 PHILOSOPHIE CHRETIENNE
    1 POUVOIR
    1 SCOLASTIQUE
    1 THOMAS D'AQUIN
    2 BOYER, PIERRE-DENIS
    2 LAMENNAIS, FELICITE DE
    2 VENTURA, GIOACCHINO
    3 ROME
  • A MONSIEUR L'ABBE BONNETTY
  • BONNETTY Augustin
  • Roma, 27 Feb[b]raio 1835.
  • 27 feb 1835
  • Roma
  • *A M. Bonnetty,*
    *Membro della società Asiatica Parigi.*
La lettre

Vi rendo infinite grazie per tutti i dettagli che mi comunica la vostra del 6 Febraro. Mi obbligherete maggiormente ogni qualvolta me ne darete dè consimili. Uno degli articoli dell’Abb. De Lamennais è stato da me letto negli Etudes religieuses. Il P. Ven tura, a cui ho fatto legere quest’articolo da il nome di sofismo al ragionamento, con cui l’Abb. De Lamennais vuole persuadere l’impossibilità dell’Eredità, e cio perchè la responsabilità puo togliere dal capo di un Rè colpevole la corona per riporla sul capo di suo figlio, come già un’altra volta quei Rè, i di cui sudditi erano vincolati dai Papi col giuramento di fedeltà, potevano essere rimpiazzati dai loro figli.

Il desiderio dominante in Roma è di rimanere pacifica, e tranquilla. Forse essa non atterrà questa pace, ma pure il suo Piano e di non mischiarsi affatto nelle discussioni filosofiche.

Mi sia lecito consultarvi in un progetto, di cui mi parla spesso il P. Ventura. Questo bravo uomo crede che uno dei primi mali, che abbattono il Clero è il non saper conoscere le risorse immense, che puo somministrare la scolastica per rispondere a tutte le obiezioni del giorno. In quanto a me sono convinto, che la scolastica non essendo, come vuole Boyer, un metodo di argomentazione, ma sibbene la riposta razionale alle obiezioni filosofiche indotte contro il Dogma cattolico, sono, dico, convinto che si anderebbe a rendere un grande aiuto alla parte attiva delle intelligenze cogli studi di questa scienza. Il P. Ventura vorrebe percio, che si traducessero le principali tesi portate nelle sue Opere da S. Tommaso, e che si riunissero in un volume. Io poi vorrei, che il P. Ventura facesse precedere ad esse una disertazione, ossia una serie di articoli, in cui si spiegasse che cosa sia la scolastica, e se ne facilitasse lo studio. Fisso ognuno nella sua massima ci siamo indotti a prestarci reciprocamente al lavoro. Egli formerà la disertazione che gli ho richiesta; io andro facendo la traduzione di cio, che mi verrà da lui indicato. Questa traduzione ancorchè non dovesse comparire alla luce, mi sarà infinitamente giovevole per la conoscenza, in cui entrero delle più interessanti questioni, e della loro soluzione nel senso il più puro della Filosofia cattolica.

Emanuele d'Alzon.
Notes et post-scriptum